Dal 17 settembre al 22 dicembre, entra nel progetto con il tuo sguardo!
Il contest, realizzato in collaborazione con la serigrafia Fallani, è aperto a designer, grafici, studiosi e curiosi di conoscenza.
La sfida è la stessa che abbiamo proposto ai 9 artisti all'interno del progetto... raccontarci in un unico lavoro la tua visione sulla Grande Guerra e su Vaia, la tua percezione dell'impatto e delle sfide che questi momenti di crisi hanno innescato.
Puoi parlare di luoghi o di persone, di natura o di cultura, di questioni individuali o collettive. Puoi usare il linguaggio e la modalità narrativa che ritieni più interessanti ed adeguati... non ci sono limiti alla creatività se non nel fatto che le due tematiche dovranno essere chiaramente co-presenti nel tuo lavoro.
La tua storia può trovare forma graficamente oppure attraverso un racconto testuale pensato per diventare una storia su Instagram.
Come funziona
- Disegna o scrivi la tua storia su Grande Guerra + Vaia
- Inviaci il tuo lavoro a:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre il 22 dicembre 2021 - Ricorda di mettere nell'oggetto della mail "Design Your Story" oppure "Instagram Your Story" a seconda del contenuto che avrai sviluppato
Cosa si vince
I migliori due lavori verranno annunciati in occasione al termine della mostra dedicata ai lavori di MCP, il 22 dicembre 2021 e vinceranno una tavola serigrafica di uno dei 9 artisti protagonisti di MCP.
Il progetto "La Montagna nel Cuore e nella Penna"
TSD è leader del progetto "La Montagna nel Cuore e nella Penna" che ha come aree target l'Altopiano di Asiago, le Dolomiti bellunesi e l'area veneta del Vajont. “Un giorno, che forse è vicino, non sarà più possibile fermare il vento” [Mario Rigoni Stern]
La montagna nel cuore e nella penna [MCP] è un progetto dedicato all’Altopiano di Asiago, alle Dolomiti e alle Prealpi bellunesi con l’obiettivo di co-progettare ed attivare azioni concrete per la rinascita territoriale.
La scommessa è quella di ripartire dopo la distruzione, di saper pensare e costruire, attraverso un’intelligenza ed una sensibilità collettive, una nuova storia. Dei territori, delle città e dei borghi, delle persone.
E’ stato così dopo la Grande Guerra, è così dopo il ventomoto Vaia.
Per immaginare il presente ed il prossimo futuro di questi luoghi, tutti gli sguardi, gli orecchi, le emozioni, gli intelletti sono indispensabili.